- Una volta che il testo della seduta è reso pubblico il materiale può essere letto da infiniti punti di vista quindi abbiamo tanti testi quanti sono i lettori.
Questo argomento è sostenuto dalla corrente di pensiero ermeneutica della psicoanalisi. In risposta a questa posizione gli autori sottolineano innanzitutto che l’ermeneutica è una disciplina che si basa sull’interpretazione di un testo e che senza i trascritti delle sedute vedrebbe a mancare proprio il testo su cui gli ermeneutico poggiano le loro posizioni. Mancherebbe dunque la fonte primaria, il testo della seduta, da sottoporre a critiche e interpretazioni secondo i loro metodi e si disporrebbe solo di fonti di seconda mano rappresentate dai resoconti clinici forniti dal terapeuta.
Inoltre anche le affermare che la psicanalisi è una disciplina ermeneutica non elude la necessità della ricerca empirica. Infatti sia gli assunti fondamentali, sia le controversie generate da differenti interpretazioni richiedono una verifica empirica per essere convalidati. Il richiamo ermeneutico alla centralità dell’interpretazione della soggettività non devo portare alla conclusione per cui necessariamente si arriverà a cuna condizione in cui avremo tanti testi quanti sono i lettori. Infatti l’interpretazione è sempre disciplinata da standard o regole interpretative condivise da un gruppo di analisti o da una scuola di pensiero. E’ importante però che gli standard, i dati e le regole su cui gli analisti in questione si sono formati siano resi pubblici. [La ricerca in psicoterapia, Dazzi, Lingiardi 2006]
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