venerdì 23 maggio 2014

La storia la scrivono i vincitori


Lacan per spiegare il sintomo come ritorno del rimosso usa la metafora della direzione invertita del tempo (una comunicazione tra due soggetti posti in due universi in cui il tempo scorre in modo opposto, un messaggio, come ad esempio un quadrato, inviato da uno all'altro apparirebbe come qualcosa che dalla sua cancellazione lentamente prende forma, dalla traccia di qualcosa al senso). L'analisi è concepita come simbolizzazione, integrazione simbolica di immaginarie tracce prive di senso, l'inconscio è inteso qui come un insieme di "di fissazioni immaginarie che non potevano essere assimilate allo sviluppo simbolico".
I sintomi sono tracce prive di senso, il loro significato non è scoperto o dissotterrato dalle profondità nascoste del passato, ma costruito in modo retroattivo: l'analisi produce la verità; e cioè essa produce la struttura significante che conferisce ai sintomi la loro collocazione simbolica e il loro senso. Non appena entriamo nell'ordine simbolico, il passato è sempre presente. Ogni rottura storica, ogni avvento di un nuovo significante-padrone, cambia retroattivamente il significato di tutta la tradizione, ristruttura la narrazione del passato  lo rende leggibile in un modo diverso e nuovo. Ecco allora che "cose che non vogliono dir nulla improvvisamente significano qualcosa, ma in tutt'altro campo". Paradossalmente riusciamo ad elaborare questa conoscenza solo per mezzo dell'illusione che l'altro già detenga: il transfert. Esso rappresenta una illusione tale che non può essere aggirata affinché si acceda direttamente alla Verità: la Verità stessa è costituita attraverso l'illusione che è propria del transfert. 

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